292 – La poesia della neve


La neve è una poesia.
Una poesia che cade dalle nuvole in fiocchi bianchi e leggeri. Arriva dal cielo, dalle mani di Dio.
Come una coperta silenziosa copre tutto.
Tutto diventa rallentato, leggero, pulito, immacolato.
Tutto ciò che era familiare scompare e il mondo sembra nuovo.
Una immensa pagina bianca su cui poter scrivere il proprio tempo.
La neve è bella, perché è bianca.
È bianca come nessuna altra cosa, quando è appena caduta in una mattina in montagna e il sole brilla nell’aria tersa.
Un candore ineguagliabile, che dona una sensazione di pulizia.
Ma, la neve può anche essere colorata: in una giornata di sole, con il cielo azzurro, assume tutte le tonalità dal bianco al blu; al tramonto si riveste di bellissimi colori caldi.
La magia della neve è di far incantare, di far perdere lo sguardo e il pensiero e portarli oltre i confini fisici, in uno straordinario mondo di sogno.

immagine: Central Park N.Y

11 pensieri su “292 – La poesia della neve

  1. Cara Elisa, è bella l’immagine che dai della neve paragonando il suo bianco a una “pagina bianca” su cui “scrivere il proprio tempo”, cancellando i contorni di ciò che ci è familiare è come se ripulisse il “passato”, lasciando lo spazio al “futuro” di poter essere “scritto”. Viene dal cielo, “dalle mani di Dio”. E’ la metafora della speranza! 🙂

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