Bisogna aver vissuto e filosofeggiato a lungo per imparare a dovere la scienza di tormentarsi squisitamente ( I. Nievo )
Il Canto autunnale delle Fate
Sveglie dal sonno care sorelle,portiamo ovunque le attese novelle,la stagione Caldosole è pronta ad andare,il turno al vecchio autunno vuol lasciare!Dipingiamo nell’aria i nuovi colori,messaggi di freddo che scaldano i cuori:rosso carminio, marron bruciacchiato,là sui cespugli, qua sul selciato!Le foglie già spente salutano il padreprima di cader a terra addormentate.Sotto la quercia, tra i rami più secchi,spuntano i funghi sbirciando sottecchie giù nella valle il ruscello gorgoglia,annuncia al buon vento di malavogliail suo canto di gelo lungo le sponde,melodica culla delle placide fronde.Tutte insieme, amiche incantate,prepariamo la foresta per le grandi nevicate,polvere fatata e un po’ di magia,una ninna nanna cantiamo in armoniaperché nel bosco vegli ognor il nostro sguardosul letargo di ogni creatura, come un dolce baluardoe perché sempre regni la tranquillità,nel cuore di tutta la comunità!( Testo e foto: Clelia Canè )
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