257 – Letterina di un pelosetto a Babbo Natale

Letterina di un pelosetto a Babbo Natale
Caro Babbo Natale…
ricordati di me, che sono solo, quando un bimbo ti scrive che mi vuole!

Sono lì, in quel tristissimo posto che conosci, dove paziente attendo il tuo dono di un osso o una carezza… perchè lo so che mi vuoi bene e che un pensiero per me lo tieni già nascosto in fondo al sacco…

Penso ai miei amici fradici di pioggia … alla gattina sola in mezzo al gelo che si accucciava accanto alla mia zampa…. Ti chiedo un pensiero anche per loro in questa triste sera…

Ora guardo le stelle perchè è lì che si incontrano e si fanno compagnia gli occhi di tutti noi, sparsi nel mondo, che non hanno più nulla da guardare!

Ora, però, aspetto!

Aspetto di spalancare i miei occhi lucidi di fronte al bagliore della tua slitta e di saltare fino al cielo per aggrapparmi al dorso della renna … finalmente libero … libero di amare immensamente quel fresco sorriso che mi attende…

Per ora chiudo gli occhi….ho sonno!

Il Tuo Pelosetto
a nome di tutti i suoi amici

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256 – Caro Babbo …

BABBO NATALE photo BabboNatale.gif

Caro Babbo Natale …
Gli anziani
Amiamoli di più…

Io che quotidianamente convivo
insieme agli anziani trovo che siano
persone meravigliose,
piene di saggezza,
con tante cose da raccontare,
affamate di un’attenzione che non han più.
Bambini nel cuore e nello spirito…
il corpo consumato dalla vita
ma gli occhi sono vividi,
attenti a quel che gli accade intorno.

Sento molto miei i problemi legati agli anziani,
molto spesso abbandonati a sè stessi
perchè (per alcune persone deprecabili)
non più in grado di ”produrre”.
parlo di quegli anziani infermi
incapaci di esprimersi a parole
o a gesti…
non sanno chiedere aiuto,
sono indifesi come un bimbo appena nato

Guardate i loro occhi
soffermatevi un attimo a cercare
di sentire con il cuore e non con l’udito
prendete loro la mano apparentemente inerme
sentirete che il sangue pulsa in quelle dita
che per voi si sono consumate di lavoro
guardateli negli occhi
sono vividi
vi parlano
siamo noi che non sappiamo ascoltarli
non sono loro che non sanno parlarci

Quanta solitudine in quelli sguardi umidi
quanto amore potremmo cogliere
e ricevere e dare ancora
a chi amore ne ha dato tanto
ma è stato dimenticato perchè considerato un peso…

Questa società odierna non sà più amare
i propri anziani
ed una società che non rispetta
è una società destinata al tracollo…

caro Babbo … questo anno dai una carezza agli anziani
che incontri anche a parte mia …
Lisa