LA CANNA E L’ULIVO- Esopo
La canna e l’ulivo discutevano di resistenza, di forza e sicurezza,
e l’ulivo rinfacciava alla canna di essere debole
e di piegarsi a tutti i venti.
La canna a queste critiche non rispondeva.
Un giorno si levò una violenta bufera e la canna,
per quanto scossa e piegata dalle raffiche di vento,
ne uscì salva senza difficoltà; ma l’ulivo, che cercava di resistere ai venti,
fu sradicato dalla loro violenza.
La favola mostra come chi non si oppone alle circostanze
e alle persone più forti di lui, sta meglio di chi contende con i potenti.
*Esopo è considerato l’iniziatore della favola come forma letteraria scritta. Le favole di Esoposi possono descrivere come archetipiche; la stessa definizione corrente di “favola” è basata principalmente sulla favola esopica. Si tratta di componimenti brevi, in genere con personaggi che sono animali personificati, con lo scopo esplicito di comunicare una morale. Molte di queste favole sono talmente celebri da aver acquisito nella cultura moderna il ruolo di proverbio .
Nella seconda favola di J. De La Fontaine**, il quale si è ispirato al suo predecessore greco, la superba quercia si crede fortunata con la cresta sempre esposta al sole e incurante del vento, più in gamba della canna che, invece, è costretta ad abbassare la testa. La canna sembra essere la più debole, ma a conti fatti risulta più forte della quercia, perchè si piega senza spezzarsi. La quercia, invece, per quanto robusta può venire sradicata. Anche qui ritorna il tema del rigore morale, ma pure quello del giudizio, delle apparenze e non ultimo della perseveranza: la quercia infatti, può resistere ai forti venti e agli uragani per un tempo limitato in quanto troppo esposta. La duplice morale che ci suggerisce la favola di la Fontaine potrebbe essere questa: fare resistenza ingrandisce l’orgoglio ma spezza i rami della perseveranza.Non giudicare mai dalle apparenze, non essere rigidi, ma sapere, al momento opportuno scegliere di piegarsi per “vincere”.Guardando alla vita di La Fontaine (nonostante fosse di spirito indipendente, visse quasi sempre sotto la protezione dei nobili dell’epoca) si può avere la percezione di questa favola in termini meno “rigidi” rispetto al giudizio morale sulle canne…Un proverbio siciliano dice ” calati juncu, passa la china ” che vuol dire ” piegati giunco, sta per arrivare la piena ” ( dopo che la piena sarà passata, il giunco si raddrizzerà ).Rimangono dopo aver letto entrambe le favole gli stessi interrogativi: vince nella vita chi ha talvolta l’umiltà di piegarsi, ed è questa la vera forza, oppure la forza sta nel rigore morale e nella perseveranza ?
Si vince alla lunga distanza e vincere è resistenza o anche nella morte c’è una vincita seppure meno manifesta?Ma soprattutto mi vien da pensare… davvero alla fine conta chi vince? E cosa mai si vince?“La Canna e la Quercia” di J.De La Fontaine
Disse la Quercia ad una Canna un giorno:
– Infelice nel mondo è il tuo destino:
non ti si posa addosso un uccellino,
né un soffio d’aria ti svolazza intorno,
che tu non abbia ad abbassar la testa.Guarda me, che gigante a un monte eguale,
non solo innalzo contro il sol la cresta,
ma sfido il temporale.
Per te sembra tempesta ogni sospiro,
un sospiro a me sembra ogni tempesta.Pazienza ancor, se concedesse il Cielo
che voi nasceste all’ombra mia sicura:
ma vuole la natura
farvi nascer di solito alla riva
delle paludi, in mezzo ai venti e al gelo.– La tua pietà capisco che deriva
da buon cuore, – rispose a lei la Canna. –
Il vento che mi affanna
mi può piegar, non farmi troppo male,
ciò che non sempre anche alle querce arriva.Tu sei forte, ma chi fino a dimani
può garantirti il legno della schiena? –
E detto questo appena,
il più forte scoppiò degli uragani,
come il polo non soffia mai l’uguale.La molle Canna piegasi,
e resiste la Quercia anche ai più forti
colpi del vento, per un po’, ma infine
sradica il vento il tronco,
che mandava le foglie al ciel vicine,
e le barbe nel Regno imo dei morti.Favole classiche – J.De La Fontaine (Libro I favola XXII)
volevo lasciarvi un po di lettura , senza appesantirvi la giornata 🙂
Buon Domenica mondo d’amici ❤ …
Oggi sara un giorno importante per il popolo Greco?
Come voteranno?
SI o NO ?
E Voi?
Have a Peaceful Day…. ❤ Elisa
Nella vita ci vuole flessibilità in tutto, ma fino a quando resistere? A volte la libertà è madre di scelte difficili, rischiose.
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